NOZIONI GENERICHE SULLA SPECIE
Le Trachyphylllie Geoffroyi sono tra i più particolari e famosi Coralli LPS.
Da qualche anno il mercato, offre delle bellissime varietà Australiane, pescate a largo del Queensland.
Le Trachyphyllie sono coralli dai colori molto vivaci, che variano dal giallo, verde, arancio, rosa, rosso fino alle combinazioni di colori piu variopinte.
In Natura questi coralli si trovano spesso solitari, lungo la base della Barriera Corallina, sui fondali fangosi o sabbiosi.
Questa specie è descritta come un corallo 'secondario' a vita libera, perché da giovani, come la maggior parte degli altri coralli, sono attaccati a qualcosa di solido (ad esempio rocce o conchiglie), ma man mano che crescono diventano più pesanti fino a staccarsi, diventando liberi polipi viventi con fondo a cono che li aiuta ad ancorarsi in ambienti a fondo morbido.
Sono mangiatori voraci e se non nutriti bene possono iniziare a recedere. I tentacoli del polipo escono di notte per nutrirsi e possono fuoriuscire durante il giorno quando è presente del cibo.
ACCLIMATAZIONE IN ACQUARIO
La variante Australiana del Queensland di queste Trachyphyllie sono animali tanto belli, quanto delicati sopratutto nella prima fase di acclimatazione alla vasca.
Sono animali che in natura vivono a profondità notevoli rispetto ad una colonna d'acqua che un acquario può garantire, quindi è fondamentale una giusta acclimatazione alla vasca, in particolare per quel che riguarda la luce, perché soprattutto se stressate dal viaggio o da cambi di vasca (esportatore-importatore-negozio-hobbista), rischiano di "tirare" molto facilmente.
Il fattore luce come detto è fondamentale per questi animali, troppi PAR, ovvero troppa potenza di luce(ragionando sulle ns. plafoniere), sono deleteri sopratutto in fase di acclimatazione.
Per troppa luce, appunto si definisce troppi PAR (misura dell'energia effettivamente disponibile per la fotosintesi), quindi non solo i bianchi, come spesso molti acquariofili intendono, questi animali possono andare in sofferenza anche sotto altri canali colore, spinti a potenze troppo alte, iniziando e schiarire, perdendo le zooxantelle e pian piano ridurre il tessuto, fino alla morte, questo fenomeno è normalmente chiamato BLEACHING.
ESPERIENZA PERSONALE
Ormai sono circa 4 anni che come Reef Joker acquisto e rivendo queste splendide Trachyphyllie, all'inizio è stato davvero difficile capire come muoversi con questi animali, tralaltro differenti, notevolmente differenti, come esigenze in fase di acclimatazione di quelli della stessa specie provenienti da altre zone sia dell'Australia (es. quelle della west coast, e northern territory o della zona di Cairns), sia da altre zone del mondo.
Le Trachyphyllie stanno bene in acqua grassa, con, sopratutto all'inizio, un bassa potenza di luce, fornita se possibile non diretta.
Ho notato una maggiore estroflessione con temperatura intorno ai 24°, ma reggono bene anche a temperature fino ai 26°, per quanto concerne il movimento, invece, soprattutto in fase di cattura/alimentazione, non disdegnano una turbolenza nell'acqua.
Avendo vasche di vendita in negozio molto basse, alte 30cm e senza alcun anfratto o riparo naturale, nonostante tenga le mie Radion G4 a circa 1m di altezza dal filo vasca, ho notato che la soluzione migliore appena arrivate è portare la potenza generale delle Radion G4 al 35%, per poi alzarla gradualmente nel tempo (mesi) fino a riportarla alla potenza originaria (60%).
Per quanto riguarda l'alimentazione nel tempo ho appurato, che, almeno nelle mie vasche, reagiscono meglio, e non vanno in stress, non con una alimentazione diretta (come si pensa per molti LPS a bocca abbastanza simili come Lobophyllie o Scolymie), bensì con un alimentazione indiretta, quindi spesso la sera o la notte le alimento dosando zooplancton in vasca, lasciandole catturare il cibo da sole, e non piu direttamente sulle bocche con mangimi in polvere, granulare per lps o pezzi di gambero, facendo cosi gli animali reagiscono molto meglio, e tendono a restare sempre aperti e estroflessi.
CONCLUSIONI
Come detto le Trachyphyllie sono animali tanto stupendi quanto difficili, sopratutto in fase di acclimatazione, quindi il consiglio che mi sento di dare, è cercare di ambientarle nella miglior maniera possibile alla vostra vasca, considerando primarie le loro esigenze di luce.